Melpignano non è solo la capitale
della pizzica, ma un polo gastronomico che vive tutto l'anno di
iniziative di valorizzazione dei maestri del gusto, degli orti
sociali, e delle tipicità del Salento.
A partire dall'odierna passeggiata in compagnia di un'archeologa
nel giardino del barone Giorgio Castriota. Il percorso
esperienziale "Erbe da Bere nel Giardino Marchesale" fa vivere
intense emozioni olfattive ed è nato lo scorso anno all'interno
del progetto "Melpignano promuove cultura" pensato
dall'Amministrazione Comunale per valorizzare in ogni stagione
il piccolo paese della Grecìa Salentina. Oggi è riproposto da
Vivarch Associazione di Promozione Sociale Pugliese, che propone
durante tutto l'anno itinerari alla scoperta di arte, storia,
natura e tradizioni. Basta immergersi in questo spazio di
cinquemila metri quadrati, disegnato a scacchiera attraverso
viali ortogonali. Si è circondati da una ricca varietà di alberi
da frutta antichi, tra cui il pero di San Giovanni e i nespoli,
l'agrumeto, il roseto, le erbe aromatiche e le piante
ornamentali. Una visita guidata con l'archeologa Eda Kulja
rivela il "giardino prima del giardino". Si scopre la storia
degli alberi da frutto e delle piante durante il XV secolo,
quando questo luogo era parte integrante della Terra Medievale
di cui restano alcune evidenze archeologiche all'interno
dell'attuale giardino e di come nel corso del XVII secolo si sia
trasformato, evolvendosi in uno splendido giardino all'italiana,
simbolo di bellezza e armonia. L'esperienza sensoriale è
proposta dal bartender Elia Calò e l'animatrice ambientale Betty
Locane, ideatori de Il Giardino sotto il Naso e Mita Spirits.
Ognuno può scegliere il proprio drink selvatico, come il Menta
Fresh con rhum bianco, sciroppo alle tre mente, acqua tonica o
il Dry Fennel con distillato al finocchietto selvatico di
Otranto e acqua tonica o ancora il Negroni Salentino con
Vermouth Mita, bitter rosso, amaro di Santoreggia e gin agli
agrumi.
Melpignano è un comune di poco più di duemila abitanti della
Grecìa Salentina, un'enclave di dodici paesi uniti dalla comune
origine e dall'antica lingua ellenica. Fa parte
dell'Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l'Italia grazie
alla gestione ecosostenibile del territorio, agli investimenti
in cultura, a politiche inclusive (tra cui mappe turistiche e
menu tradotti in codice braille) e alla valorizzazione della
produzione alimentare agro ecologica, con iniziative come il
Mercato del Giusto (mercato di bio agricoltura e spazio di
confronto tra produttori e cittadini, su tematiche legate al
food e al sociale), la Mensa bio-etica a km zero nella Scuola e
il Master Universitario "Gastronomie territoriali sostenibili e
Food Policies" con sede nel Palazzo Marchesale.
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