Partenza brillante dell'anno per il
formaggio Asiago Dop che chiude il primo trimestre del 2024 con
un +15,2% dei consumi interni. Parimenti soddisfacente la
performance sui mercati esteri con una crescita dell'export del
5,4% e nuove azioni di sistema in Asia e Sud America. Inoltre
nel 2023, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago conferma il suo
percorso di sviluppo sostenibile nell'ottica di un formaggio
Asiago sempre più attrattivo col rafforzamento della produzione
dell'Asiago Dop Stagionato (+20,5%), del Prodotto della Montagna
(+7,8%), In un anno di grande incertezza mondiale, il Consorzio
Tutela Formaggio Asiago evidenzia in una nota di aver scelto di
proseguire nel posizionamento distintivo del prodotto basandosi
sulla naturalità della sua alta qualità capace di offrire
risposte alle nuove sfide di consumo. Da qui l'aumento della
produzione delle lunghe stagionature e delle nicchie premiate,
nel 2023, anche dalla crescente attenzione da parte dei
consumatori.
Nel 2023, precisa ancora il Consorzio, sono state prodotte
1.516.568 forme di Asiago Dop, con un fatturato alla produzione
di 160 milioni di euro, il 13,4% in più rispetto al 2022. A
brillare sono state le stagionature più lunghe e le nicchie:
l'Asiago Dop Stagionato, l'Asiago Dop Riserva e l'Asiago Dop
Prodotto della Montagna.
Nel 2023 l'export del formaggio Asiago è aumentato del 5,4%
rispetto all'anno precedente. Usa, Svizzera Germania e Francia
continuano ad essere i principali paesi di sbocco della
specialità mentre il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha posto
le basi per una crescita della propria presenza in Asia e in Sud
America partendo dalla Corea del Sud e dal Messico, mercati che
riconoscono e tutelano la Denominazione D'Origine. Proprio il
contrasto all'uso improprio della denominazione "Asiago" e dei
marchi di proprietà consortile ha ottenuto, nel 2023, importanti
successi dal Cile al Brasile, dal Canada all'Australia.
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