Imparare a ridurre lo spreco
alimentare fin da bambini. È uno degli obiettivi di Slow Food
per insegnare ai più piccoli la salvaguardia delle risorse del
pianeta e la lotta alla fame nel mondo, attraverso la scelta dei
cibi, seguendo le stagionalità. Per questo il 10 novembre gli
studenti di tutta Italia celebreranno la Festa degli Orti Slow
Food. Grazie a quasi 1.600 insegnanti, formati
dall'associazione, 35mila alunni di oltre 1.700 classi in 140
Istituti comprensivi, dagli asili nido alle scuole primarie di
secondo grado, acquisiranno consapevolezza del valore del cibo,
dal campo alla tavola.
"Fare un orto è un atto molto piccolo, fatto di semi e
granelli di terra - spiega Barbara Nappini, presidente di Slow
Food Italia-. Ma può essere anche molto grande perché significa
capire il mondo e il peso dello spreco a livello globale.
Quest'anno la festa degli Orti Slow Food è dedicata proprio a
questo tema: a ricordare che tonnellate e tonnellate di cibo
sono sprecate in un pianeta in cui ancora si muore di fame".
Oltre 1.200 kit didattici sono stati consegnati alle classi
che partecipano al progetto grazie al contributo di UniCredit.
All'interno del kit gli studenti troveranno un gioco memory
sulle tecniche di conservazione, delle schede didattiche per
imparare a consumare gli alimenti fuori stagione, per evitare
gli sprechi di frutta e verdure nei campi. Nel kit anche i
cartelloni degli alimenti da trasformare di stagione in
stagione, le etichette a tema Orti Slow Food da apporre ai
barattoli di conserva, e sticker da attaccare, per ricordare
l'importanza dei prodotti stagionali, fino ad arrivare alle
ricette per recuperare il pane avanzato.
Il kit contiene anche alcuni esempi di conserve, come la
passata di pomodoro fiaschetto del presidio Slow Food.
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