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Siccità anticipa la vendemmia, fino a 15 giorni prima

Siccità anticipa la vendemmia, fino a 15 giorni prima

Operazioni su 4 mesi, tante incognite e Italia divisa in due

ROMA, 03 agosto 2024, 14:52

Redazione ANSA

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Scatta in Italia una vendemmia "mai così precoce", anticipata di 10-15 giorni per effetto del caldo e della mancanza di pioggia, fattori che hanno accelerato la maturazione delle uve soprattutto al Sud. E questa del 2024 è probabilmente la raccolta di uva "con le maggiori incognite degli ultimi anni - rileva Coldiretti - e non solo per il forte anticipo dell'avvio che spalmerà le operazioni nell'arco di quattro mesi, caso praticamente unico in Europa e legato alla grande biodiversità che caratterizza l'Italia".
    La penisola si presenta infatti divisa in due. Al Meridione, rileva Coldiretti, le viti sembrano aver resistito più delle altre colture alla siccità mentre il caldo ha bloccato sul nascere il rischio peronospora, che lo scorso anno è costata al Vigneto Italia ben 11 milioni di ettolitri in meno. La qualità delle uve è dunque ottima con un alto livello qualitativo e l'arrivo della pioggia potrebbe assicurare un buon risultato produttivo. Al Nord le incognite sono invece legate al maltempo, con nubifragi e grandinate che si sono abbattuti sui vigneti, con i viticoltori che dovranno stare sempre più attenti alla scelta del giusto momento per la raccolta e la lavorazione in cantina. Da considerare anche il peso delle condizioni meteorologiche sui costi di produzione, dall'acqua alle strategie di protezione delle uve dagli eventi avversi e dalle malattie, con un aggravio notevole a carico dei produttori, mette in evidenza Coldiretti.
    Sul fronte delle operazioni di raccolta, si parte tradizionalmente con le uve da spumanti Pinot e Chardonnay per proseguire a settembre e ottobre con la Glera per il Prosecco e con le grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e concludersi addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello su 658mila ettari coltivati a livello nazionale. Un percorso che offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale e in attività connesse e di servizio.
   

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