Quasi 100 milioni di uva moscato
bianco di ottima qualità pronto per diventare eccellente Asti
Spumante. È quanto ha previsto il Consorzio Asti Dogc,
presentando oggi, nella sede astigiana di Palazzo Gastaldi,
l'inizio della vendemmia nei 10mila ettari della denominazione,
che si è avviata questa settimana e che durerà una ventina di
giorni.
Complice le abbondanti precipitazioni di quest'anno il
raccolto si preannuncia ottimo e ricco con un più 12% rispetto
allo scorso anno. Secondo la relazione tecnica del responsabile
del Laboratorio del Consorzio, Guido Bezzo, la vite nel 2024 non
ha avuto problemi di stress idrico (le precipitazioni piovose
sono state circa 5 volte superiori rispetto a quelle del 2023) e
quindi non ha accusato fenomeni di appassimento dell'uva, che si
presenta in un buono stato fitosanitario. Un equilibrio tra
vegetazione e frutto che ha permesso di riportare l'inizio della
vendemmia nel mese di settembre e non più con gli anticipi
agostani del recente passato.
Sotto il profilo qualitativo - cita la relazione - il
contenuto zuccherino delle uve di Moscato annata 2024 risulta
buono, attestandosi ad inizio vendemmia ad una media di 194 g/l,
molto vicino ai valori ottimali (200 g/l) stimati per il
raggiungimento del picco aromatico varietale. Anche la
componente acida ha mantenuto "valori prossimi a quelli
ottimali", come anche quelli riscontrati nella componente
zuccherina, aromatica e dello stato sanitario. Per Lorenzo
Barbero, vicepresidente senior del Consorzio Asti Docg, "la
nuova stagione si apre sotto i migliori auspici. La vendemmia si
preannuncia infatti più che soddisfacente sia sul piano dei
volumi che, soprattutto, della qualità. Premesse fondamentali
per lavorare al meglio su mercati che si stanno facendo sempre
più competitivi, anche a causa di una congiuntura complessa su
buona parte della domanda globale".
Il raccolto previsto dalla vendemmia si aggira su un milione
di quintali, con un ritorno al disciplinare produttivo in
termini di resa media/ettaro che, quest'anno, si avvicina ai 100
quintali. Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla Docg
piemontese rappresentata dal Consorzio, tra i più antichi
d'Italia, è coltivato in 51 comuni della Provincia di
Alessandria, Asti e Cuneo rientranti nel paesaggio vitivinicolo
Unesco. Le aziende consorziate sono 1013, divise tra 50 case
spumantistiche, 778 aziende viticole, 153 vitivinicole, 17
vinificatrici e 15 cooperative.
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