- La Regione Toscana ha concluso le fasi che hanno portato all'assegnazione a 271 aziende toscane di un totale di 352 ettari di superficie da poter destinare alla Doc Rosso di Montalcino. Si tratta di un atteso provvedimento, spiega una nota, adottato dagli uffici regionali dopo che il Consorzio del vino Brunello di Montalcino (che ha competenza anche su questa denominazione), ad aprile di quest'anno, ha presentato alla Regione Toscana, una proposta di allargamento di nuova superficie rivendicabile da destinare alla denominazione Rosso di Montalcino, in aggiunta a quella attualmente esistente, pari a 526 ettari, dopo che nel 1999 ne furono assegnati 150 e che nel 2007 la provincia di Siena ne assegnò altri 300.
"Un atto importante di pianificazione produttiva - sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani - che ben si inserisce nell'alveo tracciato dal Testo unico del vino, e sui cui la Regione Toscana si è posta fino dal 1997 come antesignana nel panorama nazionale. Consente ai produttori stessi di proporre una vera e propria pianificazione della produzione territoriale di qualità, di concerto con la Regione, sempre con l'obiettivo di mantenere un equilibrio di mercato".
Per la vicepresidente della Regione e assessore all'agricoltura Stefania Saccardi "gli uffici regionali di Siena hanno fatto un grande sforzo per completare la procedura in tempo utile per la vendemmia ormai alle porte, dando certezza sia alle aziende sia agli organismi di controllo, e dando un importante segnale ai mercati, in un momento assai delicato per il mondo del vino, che vede qualche ombra all'orizzonte a livello mondiale, ma che non sembra impensierire i produttori toscani, in particolare in quest'annata che si preannuncia di tutt'altro tenore rispetto a quella passata".
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