Sottoscritta oggi a Roma da Agivi,
Associazione dei giovani imprenditori vitivinicoli italiani di
Unione italiana vini (Uiv), la campagna "VitaeVino"
(www.vitaevino.org). L'adesione è arrivata con il consiglio
nazionale dell'associazione. L'iniziativa "VitaeVino", lanciata
lo scorso 1° ottobre a livello continentale dalle organizzazioni
internazionali di settore come Ceev (Comité Européen des
Entreprises Vins), Cevi (Confédération Européenne des Vignerons
Indépendants), Copa-Cogeca e Efow (European Federation of Origin
Wines), punta a coinvolgere cittadini e winelover nella difesa
del vino "in questa fase di continuo attacco e stigma da parte
dei movimenti anti-alcol". "Da sempre Agivi - afferma Marzia
Varvaglione, presidente dell'associazione - condivide e promuove
il consumo responsabile e un approccio al vino che si fonda
sulla cultura e sulla formazione. Come giovani imprenditori
vitivinicoli, inoltre, cerchiamo di dare voce e intercettare
anche la fascia dei consumatori tra i 18 e 35 anni che, secondo
gli ultimi dati Istat, si dimostra sempre più incline ad un
consumo intrinsecamente moderato e saltuario. Per questo
abbracciamo e sosteniamo con entusiasmo questa campagna nella
sua triplice dimensione, dalla difesa del ruolo del vino e del
suo patrimonio culturale, alla valorizzazione dell'impatto
socioeconomico, fino alla promozione di un consumo moderato".
Agivi segnala che la campagna "VitaeVino", a poche settimane dal
lancio, ha già collezionato più di 8400 firme da ogni angolo del
mondo.
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