PIERRICK BOURGAULT, "ATLANTE DEI VINI
INSOLITI", JONGLEZ, PP. 160, 25 EURO
Vendemmie notturne, un "vino della pace" che riunisce più di
600 vitigni di tutto il mondo, viti di 15 metri di altezza in
Italia e in Portogallo, i vini di ghiaccio del Québec, il vino
del deserto del Gobi, le doppie vendemmie di Taiwan, le
vendemmie del 31 dicembre, la musica classica nei vigneti, un
bordeaux alla "neve carbonica", uno spumante da sboccare da sé.
Persino una vigna che oltrepassa un muro lungo diversi
chilometri o un vino invecchiato sul fondo di un pozzo profondo
75 metri: sono solo alcune delle produzioni più originali e rare
che vengono illustrate da "Atlante dei vini insoliti", il nuovo
libro di Pierrick Bourgault edito da Jonglez.
Testi e fotografie del volume conducono il lettore alla
scoperta di vini segreti e tecniche estremamente singolari, come
quella del viticoltore dilettante, dell'uomo che 'parla' alle
sue viti, dei vini conservati sott'acqua. Molte pratiche
viticole in tutto il mondo si allontanano da quelle
tradizionali, con immenso piacere degli amanti dell'originalità,
dei nemici dell'omologazione.
L'autore, dopo aver scoperto decine di vini insoliti in un
viaggio di trent'anni attraverso i cinque continenti, spiega la
viticoltura e la vinificazione con un linguaggio chiaro e
accessibile a tutti, cominciando dalle pratiche classiche fino a
quelle più insolite. Dopo una formazione in ingegneria agricola
e in antropologia, Pierrick Bourgault ha intrapreso un viaggio
alla scoperta dei viticoltori di tutto il mondo. Il suo scopo:
ascoltare le loro storie, cercare di capire le particolarità dei
loro territori, dei vitigni e dei mercati. Ma, soprattutto,
osservare la straordinaria coesistenza tra piante e uomini, i
capricci del clima, della natura e delle sue leggi, con
un'attenzione particolare ai vini insoliti, un argomento per il
quale ha già vinto il premio dell'OIV ("Organizzazione
internazionale della vigna e del vino") nella categoria Vini e
territorio, oltre che il primo premio, in Francia, del Gourmand
World Cookbook Awards e il Grand prix du Livre Spirit per la
categoria Biblioteche gourmand.
Come giornalista, Pierrick Bourgault ha vinto il gran premio
dell'Afja ("Associazione Francese dei Giornalisti Agricoli") per
i suoi reportage dall'Iraq ed è autore di una cinquantina di
articoli su bistrot, vini, fotografia e racconti di vita.
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