STOCCOLMA - Cielo azzurro e temperature estive hanno fatto da cornice al parco reale di Djurgården, nel cuore di Stoccolma, dove questo pomeriggio é stata inaugurata la scultura 'The Inner Flow of Life' di Giuseppe Penone, venuto dall'Italia per l'occasione: "un lavoro che si basa sull'analisi del materiale cercando di rivelarne gli aspetti più segreti" ha dichiarato l'artista poco prima dell'evento d'inaugurazione. "In questo caso l'idea era di indicare il flusso vitale che c'è nel sottosuolo, nella crescita degli alberi, nell'acca che circonda il parco e nella gente che poi percorre il parco, quindi è un'idea di rivelare il flusso vitale del luogo" ha dichiarato Penone.
"Siamo così onorati che abbia accettato il nostro invito di creare una scultura per questo parco" ha dichiarato in apertura del suo discorso il Principe Daniel durante la cerimonia d'inaugurazione. Seduti in prima fila la moglie, Principessa Vittoria, primogenita del Re Carlo XVI Gustavo di Svezia e la loro figlia, la Principessa Estelle a cui è dedicata la fondazione responsabile per l'allestimento delle sculture nel parco.
L'opera alta 10 metri, consiste in un enorme pilastro di marmo e in un tronco di un albero capovolto, scolpito in bronzo, dalle cui radici nascono delle piante, un intreccio che sfida le leggi della natura.
"È incredibile come un'opera così grande possa integrarsi completamente nella natura" ha dichiarato la Principessa Vittoria all'ANSA. "La combinazione di queste grandi querce che si trovano attorno e che interagiscono con quest'opera d'arte in un modo del tutto unico. Penso che la posizione sia giusta e che la scultura sia adatta al luogo." La Principessa ha raccontato inoltre di aver fatto un giro nel parco di primo mattino e di non essere riuscita a trovare l'opera "Come è possibile che non sia riuscita a trovare un'opera così grande?" commenta ridendo sottolineando la simbiosi tra l'opera e il circondario: "Si sposa in modo assolutamente incredibile con la natura e senza discontinuità". La Principessa ha poi riflettuto sul messaggio dell'opera: "Adoro l'idea che la vita nasca da qualcosa che sembra morto ma non lo è. Perchè riflette un pò il modo in cui osserviamo queste quercie che sembrano morte, lo sono, ma racchiudono anche tantissima vita. Al loro interno c'è un flusso di vita e sono importantissimi per la biodiversità. Rendono la vita possibile in così tanti modi e quest'opera mi ricorda quello" ha concluso.
Presente anche la Ministra della Cultura svedese, Parisa Liljestrand: "Vedere l'albero capovolto, con le radici all'aria che cerca di aggrapparsi a qualcosa è stato molto emozionante per me" ha dichiarato la ministra, nata in Iran, che ha interpretato l'opera come un simbolo per tutti coloro che vengono da un altro paese e la sensazione di sentirsi senza radici "Sta cercando di afferrare qualcosa che abbia davvero delle radici, per me è stato molto emozionante vedere questo, perché credo che sia qualcosa con cui molti come me stanno lottando. Dov'è il mio posto? E come posso trovare le mie radici in una società e in un mondo in cui ci si può sentire un po' diversi? Quindi, per me, è stato questo il significato" ha dichiarato.
L'ambasciatore d'Italia a Stoccolma, Michele Pala, ha sottolineato l'importanza dell'apprezzamento della cultura Italiana in Svezia: "Non solo quella classica ma anche quella contemporanea" ha dichiarato Pala rimarcando come la scultura, che si trova sulla stessa isola dell'ambasciata manterrà ancor più un marchio d'italianità: "Avere un'opera monumentale come questa, addirittura esposta in un parco pubblico e che resterà per sempre, è un segno che veramente ha qualcosa di straordinario e ci rende particolarmente orgogliosi."
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