In concomitanza con la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi, al Museo del Prado si inaugura il 26 luglio un'esposizione che intreccia sport e opere d'arte per ispirare i 382 atleti spagnoli che partecipano alle olimpiadi. L'iniziativa, promossa in collaborazione con il Comitato Olimpico Spagnolo, propone un itinerario attraverso 33 capolavori dell'arte nella mostra 'Dal fuoco degli dei ai valori dello sport'. Dal 'Prometeo' di Rubens, che coglie l'attimo in cui il personaggio mitologico fugge dall'Olimpo con la fiamma degli dei per darla agli uomini, a 'Las Lanzas', le lance di Velàzquez che mostra il gesto di magnanimità e rispetto verso il rivale sconfitto. In alcune delle celebri pitture è evidente il rapporto quasi fisico con il gesto sportivo, segnala il Prado, nel caso ad esempio di 'La caìda de Icaro', la caduta di Icaro, messa in relazione con il salto con l'asta; o, anche il 'Sanson', il Sansone, con il lancio del disco. Mentre in altri capolavori, questa relazione è più simbolica e poetica, come nei quadri 'La reina Maria Luisa' di Goya o la copia del ritratto di Carlo I d'Inghilterra di Van Dyck, messi in rapporto con il badminton o il triathlon. Assieme ad autori popolarmente ammirati come Bosco, Velazquez, Rubens o Goya si uniscono altri meno noti come Fracanzano, Espalter o Rull, per ispirare con l'arte le performances della delegazione spagnola a Parigi, costituita da 192 donne e 190 uomini, che prendono parte ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024.
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