(di Gina Di Meo)
Uno spazio per concerti,
festival, farmers market, feste di laurea, karaoke e pista di
pattinaggio sul ghiaccio. E' Domino Square, uno degli ultimi
tasselli che completano il puzzle di ciò che era una volta la
'Domino Sugar Refinery', la raffineria di zucchero che ha smesso
definitivamente le operazioni nel 2004. Situata a Williamsburg a
Brooklyn lungo l'East River, ha avuto i suoi tempi d'oro agli
inizi del 20/o secolo quando impiegava fino a cinquemila
persone.
Domino Square, ribattezzata anche piazza programmabile perché
trasforma in attivo uno spazio aperto, è come una ciliegina
sulla torta per un progetto di riqualificazione di un vecchio
sito industriale che è costato 2,5 miliardi di dollari, come ha
specificato all'ANSA, David Lombino, managing director della
società immobiliare che ha realizzato Domino Park, 'Two Trees
Management'. La piazza è un'estensione del parco aperto nel 2018
ed è delimitata da due edifici residenziali e il nuovissimo
edificio ad uso ufficio, 'The Refinery' at Domino. Si tratta di
un gioiello architettonico, costituito utilizzando la struttura
dell'ex raffineria ma preservando la facciata storica e anche la
storica insegna, 'Domino Sugar'.
"Abbiamo comprato l'intero sito nel 2012 per 185 milioni di
dollari - ha detto all'ANSA Lombino - e abbiamo trasformato in
residenziale un'area manifatturiera, poi abbiamo deciso di
trasformare la raffineria di zucchero un edificio commerciale.
Ci sono 14 piani ad uso ufficio e il 15/o, il Dome (la cupola in
vetro, ndr) è uno spazio comunitario che può essere utilizzato
anche per eventi". L'interior design ha un tocco italiano, è
stato curato infatti da Bonetti/Kozerski Architecture, lo studio
fondato nel 2000 dagli architetti Enrico Bonetti e Dominic
Kozerski
Domino Square è stata realizzata da Field Operations, lo
studio anche dietro l'High Line a Manhattan, in collaborazione
con Studio Cadena. Ha la forma di un ovale e dal prossimo mese,
per tutto il periodo invernale, si trasformerà in pista di
pattinaggio sul ghiaccio con sullo sfondo il ponte di
Williamsburg e lo skyline del versante orientale di Manhattan.
La piazza è inoltre circondata da una serie di scalinate che la
fanno sembrare come un anfiteatro.
"Dal momento in cui abbiamo acquistato Domino - ha detto Jed
Walentas, responsabile di Two Trees Management - il nostro
obiettivo è stato quello di creare uno degli spazi più
utilizzati e diversificati di Brooklyn. Siamo entusiasti di come
la comunità si è adattata a Domino Park e ora con l'apertura
della piazza saremo in grado di ospitare una gamma ancora più
vasta di attività e quindi attrarre persone di tutte le età".
"Domino Square - aggiunge Lisa Tziona Switkin di Field
Operations - mantiene la promessa fatta alla comunità per uno
spazio pubblico aperto, facilita l'accesso al quartiere e al
waterfront offrendo anche una vista particolare dell'ex
raffineria. Il suo design crea come una stanza urbana che
arricchisce la vivacità della vita quotidiana a Domino Park con
accoglienti giardini lungo il perimetro e uno spazio centrale
comunitario che darà vita ad una serie di eventi nel corso
dell'intero anno".
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