Torna a risplendere il monumento
funebre di Don Pedro Alvarez De Toledo marchese di Villafranca
nella Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, a
Napoli: i lavori di restauro (possibili grazie a Capri Group,
mecenate dell'Associazione Friends of Naples) sono stati svelati
alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, di Giuseppe de
Vargas Machuca (Reale Arciconfraternita del Monte del Santissimo
Sacramento dei Nobili Spagnoli, proprietaria della Chiesa), di
Alberto Sifola (presidente di Friends of Naples), Carlos
Tercero, consigliere affari culturali della Ambasciata di Spagna
e Marta Vadillo, console generale di Spagna.
Il monumento fu ordinato dal maggiore dei vicerè spagnoli che
incaricò Giovanni Merliano da Nola: la morte lo colse però prima
che fosse ultimato, nel 1553, a Firenze (Don Pedro era padre di
Eleonora da Toledo e quindi suocero di Cosimo I dei Medici),
dove fu sepolto nel Duomo anche se non si hanno notizie certe
sulle sue spoglie.
I lavori di costruzione del sarcofago per il viceré e Donna
Maria Osorio y Pimentel terminarono solo nel 1570. La Chiesa
costruita nel 1540, restaurata nel 1741, è oggi inglobata nel
prospetto di Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli e
all'interno conserva preziose opere di autori come Giordano e
Vaccaro.
Il sindaco Manfredi, che ha definito la Chiesa, riconosciuta
come 'nazionale di Spagna', "uno dei luoghi simbolici della
città", ha ricordato l'importanza della figura di Don Pedro per
la storia di Napoli: "Per la sua visione fu un innovatore oltre
che un grande mecenate, creò un ponte con Madrid. Questo
restauro può dirsi anche il preludio di un grande progetto al
quale stiamo lavorando da oltre un anno e che si lega alla città
di Firenze, oltre che alla Spagna".
Il restauro è stato reso possibile grazie al coinvolgimento
dei maestri de L'Officina Restauro con Del Core Restyling e si
inserisce nei grandi lavori di recupero avviati nel 2019 sotto
la sorveglianza della soprintendenza Archeologia Belle arti e
paesaggio. "Siamo lieti di aver contribuito al restauro
sostenendo Friends of Naples", hanno dichiarano Nunzio e Anna
Colella fondatori del gruppo Capri.
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