Nel cuore dei Quartieri Spagnoli di
Napoli, a pochi metri dal celebre "Largo Maradona", viene
inaugurato oggi il Museo Maradona della collezione Vignati: uno
spazio espositivo unico nel suo genere, che mette in mostra
cimeli appartenuti al Pibe de oro nei suoi sette anni in maglia
azzurra.
E' una storia lunga 40 anni quella che lega la famiglia
Vignati a Diego Maradona. Saverio Silvio Vignati era all'epoca
custode dello stadio San Paolo, impianto sportivo che
attualmente porta il nome del Pibe de oro. Lucia, la moglie di
Saverio, fu scelta dall'argentino come cuoca e governante di
casa Maradona. I Vignati strinsero così una profonda amicizia
con Maradona, al punto che il calciatore scelse di donare alla
famiglia napoletana moltissimi suoi indumenti, oggetti e
documenti.
Tutti questi cimeli, testimonianza preziosa di quell'epoca
indimenticabile, furono raccolti e protetti con cura da Massimo
Vignati, che dopo la scomparsa del padre decise di portarne
avanti il ricordo attraverso un'associazione benefica e numerose
iniziative di solidarietà.
Ora, a quarant'anni di distanza dall'arrivo di Diego al
Napoli, il museo a lui intitolato trova una nuova collocazione,
in vico Cariati 58, a pochi passi dal murale divenuto luogo di
culto e che attira ogni giorno migliaia di turisti, appassionati
e curiosi da tutto il mondo. Attraverso i cimeli del campione
argentino. Il museo - una vera e propria esperienza immersiva
nella storia del calcio partenopeo attraverso i cimeli del
grande campione - sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA