E' il terzo faro più alto in Italia,
protagonista - il 3 agosto 1904 - del primo esperimento di
trasmissione radio di Guglielmo Marconi fra Bari e la costa del
Montenegro. Da sabato primo marzo il faro di San Cataldo, ancora
in esercizio nel capoluogo pugliese, ospiterà il museo dedicato
alla radio e alla figura di Marconi. I visitatori saranno
accolti da un video-racconto, poi potranno visitare la sala
dedicata alla storia della radio, ammirare reperti storici sui
collegamenti via etere, approfondire la storia della prima
trasmissione radio e scoprire gli apparecchi in esposizione, che
provengono dalle collezioni di Alberto Chiantera e
dell'Associazione italiana radioamatori-sezione di Bari.
Il museo nasce nel contesto del recupero di tre fari e tre
torri costiere della regione nell'ambito dell'Interreg Co.He.N.
(Coastal heritage network, Interreg Grecia-Italia 2014-2020)
promosso e finanziato dalla Regione Puglia. Nel programma sono
inseriti anche il faro torre San Giovanni a Ugento (Lecce) e la
torre San Felice a Vieste (Foggia), già aperti e fruibili. Così
come la torre Pietra a Margherita di Savoia, la torre Calderina
a Molfetta e il faro di Punta Palascia a Otranto.
"La Regione Puglia - spiega il governatore Michele Emiliano -
ha coordinato un'operazione di recupero e riallestimento di
queste strutture, trasformandole in luoghi vivi e di cultura,
che custodiscono l'identità dei nostri paesaggi e la memoria
della nostra storia". Il sindaco di Bari, Vito Leccese,
evidenzia che nel faro San Cataldo "gli spazi espositivi
offriranno ai visitatori l'opportunità di conoscere la storia
dei fari e delle torri costiere di Puglia e di approfondire la
conoscenza del mondo della radio e di Guglielmo Marconi".
Il Museo del faro e della radio è gestito, in convenzione con
il comune di Bari, dall'associazione Vedetta sul Mediterraneo,
in collaborazione con l'associazione Mar di Levante e
l'Associazione radioamatori italiani-sezione di Bari. Direttrice
onoraria è la giornalista e scrittrice Enrica Simonetti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA