Sarà dedicata a Shakespeare la 45/a edizione del festival Segni Barocchi, in programma a Foligno dal 30 agosto al 7 settembre.
"Sono tre le linee che caratterizzano il festival - ha detto il direttore artistico Daniele Salvo, nel corso della presentazione - il teatro di parola, il cinema e la musica oltre alla presenza di due laboratori. Ritroveremo gli attori del mondo shakespeariano e del nostro mondo: la stanza di un folle, la corte di un re, spiriti e spettri, usurpatori e usurpati, politici e politicanti, grandi uomini, innamorati, guerrieri, cospiratori, vittime e carnefici. Il palcoscenico, pochi metri quadrati, è l'estremo rifugio da un mondo in cui non ci si riconosce più. La povera stanza dell'immaginario del Poeta. Lì è ancora possibile, per alcuni istanti, immaginare, lì si ha ancora 'il privilegio del pensare'".
Ci saranno attori come Gabriele Lavia, Ugo Pagliai, Mauro Avogadro, Edoardo e Silvia Siravo, affiancati a interpreti come Melania Giglio, Daniele Salvo, Martino Duane, Simone Ciampi, Selene Gandini, Francesca Mària, Sebastian Gimelli Morosini, Diletta Masetti, che dialogheranno con musicisti come Marco Podda, Jacopo Francini, Paolo Zampini, Alessandro Antonini, Primo Oliva, Giacomo Scarponi, Francesco Forni, Alessia Monacelli e Claudia Calì, cantanti liriche come Paoletta Marrocu, Giulia Diomede ed Elga Ciancaleoni.
Allo Spazio Zut di Foligno si potranno vedere gli storici allestimenti shakespeariani con attori del calibro di Sir Laurence Olivier, Orson Welles, Richard Burton, Al Pacino o registi come Peter Brook, Akira Kurosawa, Peter Greenaway. Ci sarà anche un evento straordinario (il 9 settembre, fuori dal programma di Segni Barocchi) con gli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas, in collaborazione con l'Ente Giostra della Quintana di Foligno. Sono previsti anche laboratori ed incontri pubblici con personalità come Marco Podda (direttore d'orchestra, medico foniatra e docente dell'Università di Trieste), Michele Romano (storico dell'arte), Walter Testolin (cantante e direttore d'orchestra), in collaborazione con Amici della Musica di Foligno, Claudia Calì (assistant professor of music education al Queens City College di New York) e Paola Bassignana (docente presso l'Ic Albaro di Genova e dottoranda in Dance Education alla Columbia University di New York).
La Notte barocca, in programma il 7 settembre, sarà completamente diversa rispetto al passato. Ci sarà un'invasione "shakespeariana" di Foligno. Gli spettatori avranno a disposizione una mappa con diversi luoghi della città, alcuni normalmente chiusi al pubblico, in cui potranno assistere a monologhi e scene shakespeariane ad opera di un gruppo di 25 attori che si alterneranno nelle scene per le prime due ore della Notte barocca. Un esempio di "pubblico attivo" che sceglierà di volta in volta i luoghi e le rappresentazioni shakespeariane a cui assistere. Gli attori faranno parte di un "corteo barocco" che tra piazza della Repubblica e piazza San Domenico daranno vita alla parte finale tra danza, con le coreografie di Ricky Bonavita, la partecipazione dei maestri del fuoco della Nobilissima Parte de Sopra del Calendimaggio di Assisi e monologhi teatrali.
"E' un grande affresco barocco pensato non solo per stupire l'occhio - ha evidenziato Salvo - ma per toccare le corde più profonde dell'emotività dello spettatore, per stimolare una riflessione attiva e consapevole sulla nostra contemporaneità".
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