BOLOGNA, 22 GEN - L'Ordine degli avvocati di Bologna ha partecipato alla visita istituzionale nel carcere della Dozza organizzata dal presidente dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale. Presenti anche esponenti politici delle istituzioni regionali e comunali, fra i quali l'assessora regionale Isabella Conti e la vicesindaca di Bologna Emily Clancy, e una rappresentanza della Camera Penale 'Franco Bricola di Bologna'.
"La scelta del presidente de Pascale, che si pone a inizio del suo mandato, va certamente apprezzata perché dimostra sensibilità ed attenzione per quella che ormai è divenuta una vera e propria emergenza umanitaria in cui versano le carceri italiane, comprese quelle della nostra regione", spiega il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Bologna. "Il gravissimo sovraffollamento, le condizioni strutturali fatiscenti, organici inadeguati, la mancanza di progetti di lavoro ed educativi, con il drammatico numero di suicidi di persone detenute, rendono le condizioni degli istituti di pena 'non degne di un Paese civile' come le ha definite il presidente della Repubblica Mattarella".
Il Consiglio dell'Ordine fa sapere di aver chiesto a de Pascale "un impegno concreto ad investire risorse per l'assistenza sanitaria negli istituti di pena della Regione.
L'implementazione di personale medico specializzato nel trattamento del diffusissimo disagio psichico può essere un primo importante passo proprio per prevenire il rischio suicidario, riducendo l'abuso di psicofarmaci che provoca dipendenze patologiche e alimenta un mercato clandestino all'interno delle carceri".
Inoltre, per gli avvocati bolognesi è "altrettanto importante investire su progetti lavorativi ed educativi per i detenuti.
Auspichiamo - concludono - che questa visita sia il primo passo per iniziare un percorso virtuoso in cui il carcere e i detenuti siano considerati come parte integrante del nostro territorio e della società".
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