L'Ue difenderà "con fermezza" il settore lattiero-caseario europeo messo nel mirino dalla Cina, per reagire ai dazi aggiuntivi confermati martedì da Bruxelles sulle auto elettriche cinesi. Una difesa senza esitazioni, arrivata all'indomani dell'annuncio di Pechino di voler avviare una nuova indagine anti-sovvenzioni prendendo di mira tutta una serie di prodotti caseari importati dall'Ue, dal formaggio fresco, alla cagliata, includendo gli erborinati e alcuni tipi di latte e panna lavorati, mettendo nel mirino sia i sussidi della Politica agricola comune (Pac) Ue e sia le diverse sovvenzioni nazionali.
“La Commissione difenderà con fermezza gli interessi della nostra industria lattiero-casearia e della nostra politica agricola comune”, ha replicato il portavoce dell'esecutivo comunitario Olof Gill, promettendo quanto necessario per garantire che l'indagine di Pechino sia "pienamente conforme" alle regole del Wto. L'esecutivo comunitario "è fiducioso che questi regimi di sovvenzione siano in linea con le norme internazionali e non stiano causando danni all'industria lattiero-casearia cinese”, ha aggiunto Gill, spiegando che la Commissione intende seguire "con attenzione" l'indagine, anche in coordinamento con l'industria lattiero-casearia e con gli Stati membri.
Martedì Palazzo Berlaymont aveva annunciato dazi ulteriori all'import in Ue dei veicoli elettrici cinesi fino al 36%, salvo naturalmente una soluzione alla controversia sugli aiuti pubblici che Pechino garantisce alla propria produzione.
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