Lanciare una nuova visione per l'agricoltura dell'Ue entro i primi 100 giorni di mandato e dar vita a una Politica agricola comune (Pac) che garantisca un sostegno mirato agli agricoltori che ne hanno più bisogno e promuovere risultati ambientali e sociali positivi attraverso premi e incentivi per i servizi ecosistemici.
Queste le priorità che la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha individuato per il mandato del commissario designato per l'agricoltura e il cibo, il lussemburghese Christophe Hansen, riportate nella lettera di missione pubblicata dopo aver nominato la rosa dei 26 portafogli che, al netto del via libera da parte dell'Europarlamento, formeranno il prossimo esecutivo Ue per il ciclo 2024-2029.
Hansen sarà supervisionato direttamente dal vicepresidente esecutivo alla Coesione e le riforme, Raffaele Fitto, ma avrà a che fare anche con la politica svedese Jessika Roswall, che sarà responsabile dell'ambiente, della resilienza idrica e di un'economia circolare competitiva, per la definizione di una strategia dell'Ue per la resilienza idrica.
Nelle parole della leader tedesca, il politico lussemburghese avrà il compito di dare un seguito alle raccomandazioni del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura che si è chiuso a fine agosto e sviluppare una nuova 'Visione per l'agricoltura' nei primi 100 giorni del mandato. Al centro del mandato la necessità di garantire il giusto reddito per gli agricoltori all'interno della catena del valore alimentare per evitare che siano "costretti a vendere sistematicamente i loro prodotti al di sotto dei costi di produzione", si legge nella lettera.
"Se confermato dall'Europarlamento, lavorerò a stretto contatto con i nostri agricoltori per un settore agricolo fiorente e sostenibile, garantendo cibo sicuro e sano per i nostri cittadini", ha scritto via X il politico lussemburghese, ringraziando von der Leyen per la nomina.
Focus anche su un nuovo approccio alla sostenibilità per sostenere gli agricoltori nella decarbonizzazione e nella conservazione della biodiversità, con l'idea di proporre "un sistema di benchmarking a livello europeo nel settore agroalimentare". Il quinquennio agricolo del futuro commissario sarà segnato anche dalla presentazione di una strategia per il ricambio generazionale in agricoltura e dalla collaborazione con gli altri membri del collegio per "rafforzare la sovranità alimentare dell'Europa", cercando "modi per diversificare ulteriormente e ridurre le importazioni di input e materie prime critici".
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