Da Slow Food all'unità europea di GreenPeace, dal Copa-Cogeca al consiglio europeo dei giovani agricoltori. La Commissione europea ha nominato i trenta membri, tra Ong e associazioni, che per i prossimi cinque anni formeranno il Comitato europeo per l'agricoltura e l'alimentazione, annunciato da Ursula von der Leyen a dicembre per dare seguito al Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura lanciato in risposta alle proteste dei trattori che lo scorso anno hanno messo l'Europa a ferro e fuoco.
La prima riunione del gruppo - che farà da ponte tra gli attori della filiera alimentare e della società civile e Bruxelles - si terrà il 4 febbraio, sotto la guida del commissario lussemburghese responsabile per l'agricoltura, Christophe Hansen. "La nuova cultura della consultazione e del dialogo continuerà a vivere", ha commentato in una nota la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. L'esecutivo Ue spiega che i 30 membri del gruppo sono stati nominati per garantire "una rappresentanza equilibrata" tra comunità agricola, altri attori della filiera alimentare e la società civile, inclusi settori quali ambiente e clima, benessere degli animali e questioni relative ai consumatori. I membri sono nominati per 5 anni e con l'avvio della legislatura forniranno alla Commissione europea "consulenza" anche per preparare la futura 'visione per l'agricoltura e l'alimentazione', che sarà presentata il 19 febbraio dal vicepresidente per la Coesione Raffaele Fitto.
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