Seppure in lieve calo rispetto al picco di ottobre, le esportazioni e importazioni agroalimentari dell'Ue hanno toccato rispettivamente 20,1 miliardi di euro e 15,5 miliardi di euro a novembre facendo registrare un calo del 14% del surplus commerciale (4,7 miliardi di euro) rispetto al mese precedente. Queste le cifre dell'ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea, secondo cui il surplus agroalimentare era inferiore del 33% rispetto al novembre 2023, principalmente a causa di un aumento del valore delle importazioni dell'Ue.
L'export ha raggiunto i 20,1 miliardi di euro, rimanendo stabile rispetto allo stesso mese del 2023 ma in calo del 7% rispetto al picco di ottobre. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno registrato i maggiori incrementi nelle esportazioni tra gennaio e novembre 2024, trainati dalla forte domanda di prodotti come l'olio d'oliva, anche se a registrare il maggior aumento in valore sono le esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie (+2,4 miliardi di euro, +32%) e dell'olio (2,1 miliardi di euro, +45%), principalmente a causa di prezzi elevati sostenuti.
Guardando alle importazioni, queste sono rimaste forti a novembre 2024, raggiungendo i 15,5 miliardi di euro, ovvero il 5% in meno rispetto a ottobre, ma comunque il 18% in più rispetto all'anno precedente. Stando al rapporto mensile la Costa d'Avorio ha registrato il maggiore incremento delle importazioni Ue (+2,3 miliardi di euro, +61%), trainato dall'aumento dei prezzi del cacao. L'Ucraina ha registrato il secondo maggiore incremento (+1,3 miliardi di euro, +13%), trainato dalle maggiori importazioni di oli vegetali (+858 milioni di euro) e semi oleosi (+684 milioni di euro).
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