Il social X ha presentato il primo report sulla trasparenza da quando la piattaforma è stata acquistata da Elon Musk due anni fa. Prima dell'acquisizione dell'imprenditore, il microblog pubblicava questi report ogni sei mesi evidenziando la rimozione di contenuti segnalati dagli utenti e le richieste da parte dei governi di informazioni.
Il rapporto copre i primi sei mesi del 2024 e cerca di dipingere un quadro di applicazione delle policy da parte della piattaforma che per la moderazione usa un misto di Intelligenza artificiale e moderatori in carne e ossa.
Secondo i dati, X ha ricevuto oltre 224 milioni di segnalazioni da parte degli utenti, ha sospeso più di 5 milioni di utenti e ha rimosso più di 10 milioni di post tra gennaio e giugno. Oltre alle sospensioni, X afferma di aver "rimosso o etichettato" più di 10,6 milioni di post per aver violato le sue regole. Le violazioni della policy sul linguaggio d'odio hanno rappresentato quasi la metà di quel numero, con X che ha preso provvedimenti su 4,9 milioni di post di questo tipo. Il social, inoltre, sostiene di aver segnalato più di 18.000 richieste di informazioni e 72.000 richieste di rimozione di contenuti da un numero imprecisato di paesi. Secondo quanto riferito, X ha divulgato informazioni nel 52% dei casi e ha rispettato il 70% delle richieste di rimozione.
Per gli esperti, il rapporto mira a riconquistare la fiducia degli inserzionisti e dei governi. L'Ue ha chiesto pochi mesi fa a Elon Musk il rispetto degli obblighi del Digital Services Act sul controllo di disinformazione e contenuti illegali.
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