Ascolta "Robot e smartwatch nelle stalle hi-tech in provincia di Cremona" su Spreaker.
Nato più di 100 anni fa con una stalla e sole 7 mucche, oggi il Gruppo Carioni con sede a Trescore Cremasco, in Lombardia, dispone di 2000 bovini da latte e circa 1000 ettari biologici coltivati. Grazie agli investimenti in tecnologia, realizzati con il contributo dei fondi della programmazione europea, l'azienda è diventata negli anni un modello di imprenditoria agricola radicata sul territorio che ha sempre mantenuto una conduzione familiare. Innovazione, ma anche trasparenza e tracciabilità: i sistemi di alimentazione e di mungitura delle mucche sono robotizzati e questo ha permesso di snellire il lavoro 'di fatica' degli operatori che possono concentrarsi sul benessere animale e sul loro tracciamento. A ogni bovino, infatti, è associato un podometro, una sorta di smartwatch che controlla il suo stato di salute e analizza le sue abitudini.
"Ogni 15 minuti - spiega Sara Carioni, responsabile dell’allevamento - rileviamo tutte le attività di un animale, dal riposo al movimento fino alla produzione. Così riusciamo subito a identificare i bovini in buona salute e quelli che sono in difficoltà". Gli spazi per la stabulazione sono ampi e pensati per diminuire lo stress degli animali. "Negli ultimi anni - aggiunge - ci siamo concentrati sull'economia circolare. Seminiamo e coltiviamo ortaggi e cereali che sono alla base dell'alimentazione delle mucche. La percentuale di utilizzo de prodotti interni nella razione animale è dell'85%".
I bovini, oltre al latte che viene trasformato internamente e commercializzato, producono anche reflui zootecnici che vengono recuperati per produrre negli impianti di biogas dell'azienda il digestato, ottimo fertilizzante per i terreni, ma anche energia riutilizzata per l'autoconsumo e venduta alla rete nazionale. Anche grazie alla spinta delle risorse europee, quella del Gruppo Carioni è diventata la sala di mungitura robotizzata "più grande d'Europa" dove è possibile mungere fino a 20 mucche in contemporanea, con un aumento della produzione di latte tra i 12mila e i 20mila litri in più al giorno.
"Adesso - osserva Francesco Carioni, direttore generale del gruppo Carioni - è l'animale che sceglie quando e quanto farsi mungere prima di ritornare direttamente nella sua cuccetta. E questo consente anche di aumentare la sicurezza alimentare, con un monitoraggio in tempo reale che garantisce al consumatore una qualità superiore del nostro latte e dei nostri formaggi".
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