"Il Viminale deve correggere al più presto il dato comunicato al Parlamento europeo sugli eurodeputati eletti. Avendo ricevuto i nomi di 84 parlamentari, invece che di 76 assegnati all'Italia, i funzionari non sono nella condizione di rilasciare il badge elettronico ai nuovi eletti". Lo dichiara in un'intervista all'ANSA, Ignazio Marino, ex sindaco di Roma eletto europarlamentare nella lista di Alleanza Verdi e Sinistra.
"Immagino che il problema sia dovuto al fatto che i candidati eletti in più circoscrizioni non abbiano ancora comunicato il loro collegio di riferimento. È un'operazione facile e chi se ne occupa al Viminale deve farlo nelle prossime ore", ha insistito Marino nella sua prima trasferta a Bruxelles lamentandosi anche dei tempi delle operazioni di spoglio elettorale. "Lo scrutinio a Roma è ancora in corso, quattro giorni dovrebbero essere sufficienti", ha aggiunto.
Parlando delle priorità nella legislatura che si sta aprendo al Pe, Marino ha sottolineato: "Sicuramente il tema dell'eguaglianza nella sanità: la forchetta tra chi ha risorse per curarsi tempestivamente e bene e chi invece non le ha ed è costretto ad subire tempi incompatibili con la propria malattia si sta allargando", ha sottolineato.
L'azione del mandato sarà dedicata anche "al lavoro urgente per una soluzione negoziata per le guerre in Ucraina e Medio Oriente".
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