BRUXELLES - Modello centralizzato per la gestione dei fondi ed eliminazione del ruolo di commissario per la coesione, nonché risorse limitate alle sole regioni in via di sviluppo. Queste alcune delle preoccupazioni sulla futura riforma della politica di coesione sollevate dal presidente del Comitato europeo delle Regioni, Vasco Alves Cordeiro, in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in corsa per un secondo mandato alla guida dell'esecutivo europeo. Citando indiscrezioni sulla preparazione in corso sul futuro della politica di coesione, il politico portoghese solleva preoccupazioni in particolare "sull'eliminazione del ruolo di un commissario la cui responsabilità principale è la politica di coesione" e sulla possibile trasformazione della gestione dei fondi sulla falsariga del Recovery Fund, ridimensionando in sostanza il ruolo dei territori nella spesa. "Una riforma della politica di coesione che mina e indebolisce i suoi principi fondamentali avrà un impatto sul mercato unico, sulla coesione sociale, economica e territoriale dell'Ue e sulla democrazia e sul progetto europeo nel suo insieme", mette in guardia Cordeiro. Domani i ministri responsabili per la coesione si incontreranno a Lussemburgo al Consiglio per adottare la loro risposta al nono rapporto sulla politica di coesione pubblicato alla fine di marzo dalla Commissione Ue.
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