Dopo giorni di attese,
trattative e tensioni, partono questo pomeriggio le audizioni
dei 26 candidati commissari Ue. Si tratta del penultimo
passaggio, ma quello più importante, sulla strada della
formalizzazione del nuovo esecutivo europeo a guida Ursula von
der Leyen. Le audizioni si terranno da lunedì a giovedì per i
candidati commissari, il 12 novembre per i sei candidati alla
vice presidenza esecutiva, incluso Raffaele Fitto.
Dei 26 candidati quattordici sono del Ppe, 5 liberali, 4
socialisti, uno di Ecr, uno è membro dei Patrioti e uno corre da
indipendente. A dare il via agli esami al Parlamento europeo
saranno l'uscente Maros Sefcovic - slovacco, confermato da
indipendente dal premier Robert Fico nonostante la virata
sovranista di quest'ultimo - e il socialista maltese Glenn
Micallef, il più giovane tra i candidati. Si comincia alle
14.30, le audizioni durano tre ore e ad essere coinvolte sono le
commissioni parlamentari competenti, ovvero quelle che si
occupano delle stesse materie affidate al candidato. Sefcovic è
candidato ad essere commissario al Commercio e alla Sicurezza
economica, Micallef alla Cultura. Al termine dell'audizione un
candidato per passare ha bisogno del sì dei 2/3 dei coordinatori
dei gruppi nelle commissioni che votano.
Se non arriva al quorum gli eurodeputati possono chiedere un
supplemento di domande scritte o una nuova audizione. Anche in
questo caso il quorum necessario è dei 2/3 dei coordinatori. Se
non viene raggiunto, il candidato viene votato a scrutinio
segreto da tutti i membri delle commissione competenti, con la
maggioranza semplice come quorum.
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