"Ho cominciato qui da giovane
tirocinante, ho vissuto da sempre il sogno europeo. Sono
orgoglioso di diventare, se sarò confermato, il primo
commissario a dedicarsi all'equità intergenerazionale e alla
solidarietà tra tutte le generazioni. Il mio obiettivo è
rappresentare i giovani in Europa". Lo ha detto il socialista
maltese Glenn Micallef, designato dal suo governo come
Commissario alla Cultura, ai Giovani e allo Sport nel suo
intervento introduttivo che ha aperto l'audizione davanti agli
eurodeputati. Se venisse promosso, con i suoi 35 anni,
diventerebbe il più giovane componente della Commissione di
Ursula von der Leyen.
"I giovani - ha aggiunto - sono sottorappresentati in
politica e sono quelli che votano di meno. Bisogna agire a fondo
perché aumenti la loro partecipazione: è un punto cruciale per
difendere la nostra democrazia. Senza di loro quello europeo è
un progetto vecchio".
Quanto all'IA, ha annunciato una proposta per migliorare le
condizioni degli artisti e degli uomini di cultura europei.
Infine, sul fronte dello sport, ha assicurato che punta a
promuovere "il modello dello sport europeo", per "promuovere la
pace e il dialogo interculturale". "Ma lo sport è anche cruciale
per migliorare la salute: sosterrò - ha concluso - gli stati
membri perché incoraggino i loro cittadini a pensare alla loro
salute fisica e mentale attraverso l'attività sportiva".
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