"Sì alla condanna di Putin e
alla lotta contro la disinformazione, ma no a iniziative
strumentali che vogliono riscrivere la storia nei parlamenti a
colpi di maggioranze. È questa la ragione per cui la delegazione
Pd ha deciso di non partecipare al voto sulla risoluzione sulla
Disinformazione e falsificazione della storia da parte della
Russia per giustificare la sua guerra di aggressione contro
l'Ucraina". Lo scrive la delegazione del Partito democratico
all'Eurocamera.
"Le responsabilità di Putin e di tutti i totalitarismi, del
presente e del passato, sono un fatto politico, per noi una
certezza da condannare. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a
farlo. Il Parlamento europeo e i parlamenti sono sedi di
rappresentanza, confronto e battaglia politica. Non sono luoghi
nei quali si riscrive la storia a colpi di maggioranze quali
esse siano", prosegue la delegazione del Pd. "Rifiutiamo l'idea
che una risoluzione sulla condanna della attività di
disinformazione dell'attuale regime in Russia, valutazione che
condividiamo, diventi uno strumento per promuovere ricostruzioni
che dobbiamo lasciare agli storici e non al conflitto politico.
Non spetta al Parlamento riscrivere la storia dell'Europa e per
questa ragione abbiamo deciso di non partecipare al voto su una
iniziativa che è diventata strumentale", conclude la nota.
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