BRUXELLES - "In un sistema globale in cui le tensioni geopolitiche, la competizione per la supremazia tecnologica e la lotta per il controllo delle risorse sono in aumento, la libertà, la sicurezza e l'autonomia dell'Europa dipendono più che mai dalla sua capacità di innovare, competere e crescere". È quanto si legge nell'introduzione della bozza della Bussola della Competitività, la cui presentazione è attesa per mercoledì prossimo. "Senza un urgente cambio di marcia e di approccio, il futuro dell'Ue come potenza economica, destinazione di investimenti e centro di produzione è a rischio", è il messaggio del documento.
"La nuova Commissione ha un mandato politico ambizioso, basato sugli orientamenti politici del presidente, di essere una Commissione per la crescita e gli investimenti, la competitività è al centro di questo di questo mandato e la presente comunicazione definisce una bussola che guiderà il lavoro nei prossimi cinque anni ed elenca le azioni prioritarie per riaccendere il dinamismo economico in Europa", si legge nell'introduzione del documento, visionato dall'ANSA. "Il rapporto di Draghi mostra che le dinamiche della produttività giocano un ruolo centrale nello spiegare la divergenza della traiettoria economica dell'Europa rispetto alle altre grandi economie", si legge ancora nella bozza.
"Tre sono i fattori rilevanti per la dinamica della produttività europea: il gap di innovazione, in particolare rispetto al settore tecnologico e digitale degli Stati Uniti, che riflette una struttura industriale più statica in Europa, con un numero minore di start-up e una minore spesa del settore privato per la ricerca e l'innovazione; la transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico e l'impatto di prezzi dell'energia più alti e più volatili rispetto a quelli dei principali concorrenti; l'incertezza di un contesto geoeconomico e di sicurezza in continua evoluzione, in cui le lunghe catene di approvvigionamento globali diventano fragili e le eccessive dipendenze eccessive possono trasformarsi in vulnerabilità rischiose".
La Bussola per la Competitività Ue, si legge nella bozza, lancia delle "linee guida per il lavoro dei prossimi anni" sulla base di alcuni principi: "competitività sostenibile, fine del gap sull'innovazione" con altri Paesi, "aumento della sicurezza economica e fine delle dipendenze energetiche, una roadmap per la decorbanizzazione". "Cominceremo con una prima proposta Omnibus di semplificazione il mese prossimo, che comprenderà nei settori della rendicontazione della finanza sostenibile, della due diligence di sostenibilità e della tassonomia", si legge nella bozza, visionata dall'ANSA.
Attorno alle sue priorità quinquennali il documento prevede interventi nel mercato unico, nella semplificazione, nelle competenze, nella competizione finanziaria, nel coordinamento. "Cominceremo con una prima proposta Omnibus di semplificazione il mese prossimo, che comprenderà una semplificazione di ampia portata nei settori della rendicontazione della finanza sostenibile, della due diligence di sostenibilità e della tassonomia", si legge nel testo, suscettibile di cambi dell'ultim'ora da qui al prossimo collegio dei commissari.
"Per garantire una regolamentazione proporzionata alle dimensioni delle società, il mese prossimo verrà proposta una nuova definizione delle società quotate caratterizzate da media capitalizzazione", spiega ancora la Bussola, secondo la quale Bruxelles "adotterà le misure necessarie per raggiungere l'obiettivo di ridurre del 25% gli obblighi di rendicontazione per le imprese e del 35% per le pmi". Tra gli interventi previsti dalla roadmap, inoltre, "la Commissione proporrà un nuovo strumento di coordinamento della competitività per incoraggiare gli Stati membri a priorità comuni in materia di competitività in aree chiave selezionate e sostenere progetti di interesse comune europeo", si legge ancora nel testo.
Nella Bussola della competitività c'è anche l'adozione del 28esimo regime legale, oltre cioè a quelli dei 27 Stati Ue, come prospettato nel Rapporto Letta. Sarà un insieme di norme armonizzate attese nel 2026 per le aziende innovative, con semplificazioni su fallimenti, diritto del lavoro e tributario. Emerge dalla bozza della comunicazione vista dall'ANSA. Nel secondo trimestre di quest'anno è attesa la proposta sull'Unione dei risparmi e degli investimenti, sfida indicata sia nel Rapporto Letta e sia nel Rapporto Draghi. Quest'anno è atteso un Piano sull'acciaio e una revisione sul Meccanismo di adeguamento del carbonio (Cbam).
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