BRUXELLES - "L'Europa è qui per rafforzare l'Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento di 3,5 miliardi di euro per l'Ucraina arriverà già a marzo e, come ha appena detto il presidente Costa, ci sarà un Consiglio europeo speciale". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a Kiev.
"Presenterò un piano completo su come aumentare la nostra produzione di armi e le nostre capacità di difesa in Europa e anche l'Ucraina ne avrà beneficio: nessuno vuole più pace del popolo ucraino, ma una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza", ha aggiunto.
Durante il suo viaggio, parlando alla European Newsroom, della quale l'ANSA è parte, von der Leyen ha detto che l'Ue "deve accelerare l'invio di munizioni e armi" all'Ucraina e "questo sarà il cuore del nostro lavoro nelle prossime settimane". "Aumenteremo le sanzioni punitive contro la Russia, anche se dimostrerà una reale volontà a trovare un accordo per una pace duratura", ha sottolineato von der Leyen aggiungendo anche che l'Ue "ha preparato un pacchetto per la sicurezza energetica". "L'Ucraina è l'Europa, la nostra stretta partnership è nell'interesse", ha rimarcato la presidente della Commissione europea.
Nel terzo anniversario dell'inizio della guerra la presidente della Commissione, insieme al presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola hanno firmato una dichiarazione comune in cui hanno affermato che "in un contesto internazionale e geopolitico difficile, sottolineiamo l'importanza di mantenere la solidarietà transatlantica e globale con l'Ucraina". "La Russia e la sua leadership sono gli unici responsabili di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina", si legge nelle prime righe della dichiarazione.
"Continuiamo a chiedere che rispondano per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità commessi, accogliamo con favore i recenti passi compiuti verso l'istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina", aggiungono.
"Sottolineiamo la necessità di garantire la continua attenzione della comunità internazionale nel sostenere l'Ucraina nel raggiungimento di una pace globale, giusta e duratura basata sulla formula di pace ucraina", sostengono i tre leader, ribadendo la volontà di rimanere "a fianco dell l'Ucraina, riaffermando che la pace, la sicurezza e la giustizia prevarranno".
"L'Ucraina fa parte della nostra famiglia europea, gli ucraini hanno espresso il desiderio di un futuro nell'Unione europea: lo abbiamo riconosciuto concedendo all'Ucraina lo status di Paese candidato e avviando i negoziati di adesione", si legge ancora. "L'Ucraina ha compiuto progressi significativi nelle riforme legate all'adesione nelle circostanze più difficili, stiamo già integrando l'Ucraina nel mercato interno dell'Ue, il futuro dell'Ucraina e dei suoi cittadini risiede nell'Unione europea", affermano i tre leader.
"L'Unione europea e i suoi partner hanno agito rapidamente e in unità per sostenere l'Ucraina", prosegue il comunicato. "L'Unione europea ha fornito all'Ucraina assistenza economica, umanitaria, finanziaria e militare per un totale di 135 miliardi di euro, di cui 48,7 miliardi di euro di assistenza militare". "L'Unione europea continuerà a fornire all'Ucraina un sostegno finanziario regolare e prevedibile, compresa la ricostruzione del Paese dopo la guerra",
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