MADRID - L'Ue prepara la sua risposta "senza linee rosse nel catalogo europeo di rappresaglie" ai dazi annunciati dal presidente statunitense Donald Trump a partire dal 2 aprile, Lo scrive El Pais citando qualificate fonti comunitarie. Bruxelles, secondo il quotidiano iberico, starebbe valutando di applicare anche il cosiddetto strumento anti-coercizione per la sicurezza economica, che consentirebbe di chiudere il mercato Ue a determinati beni e servizi e anche di impedire ad aziende statunitensi di partecipare a concorsi di licitazione pubblica o a progetti finanziati con il bilancio comunitario.
"I contatti" tra Bruxelles e i governi nazionali "si sono intensificati in vista dell'annuncio atteso dagli Stati Uniti questa settimana sui dazi: c'è un alto grado di convergenza su come agire" in vista "di quella che si preannuncia come una settimana intensa", ha detto il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill, rispondendo a una domanda sul dialogo in corso con i Paesi membri per definire la lista di controdazi.
"Ricevere riscontri" dai Ventisette "è essenziale per garantire che qualsiasi risposta agli attuali o futuri dazi" imposti da Donald Trump "sia ben calibrata, mirata, tempestiva" e abbia "un impatto adeguato sull'economia statunitense minimizzando le ripercussioni su quella europea", ha ribadito il portavoce.
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