"Oggi il portavoce della
Commissione europea ha detto che il decreto del governo italiano
che trasforma i centri in Albania in Cpr è "in linea di
principio compatibile con il diritto europeo". Fratelli d'Italia
esulta e attacca le opposizioni". Lo scrivono in una nota gli
eurodeputati Pd, Alessandro Zan e Cecilia Strada.
"Ma la verità è che a oggi non esiste alcuna normativa che
consenta l'extraterritorialità nella gestione dei rimpatri. Non
è possibile, quindi, trattenere persone in centri al di fuori
dall'Ue, né espellerle in un Paese terzo che non sia quello di
origine o di transito contro la loro volontà. La stessa
Commissione europea nel 2018 ha escluso chiaramente questa
possibilità. Meloni sta cercando un trofeo politico sulla pelle
di chi fugge da guerre, torture e povertà. E lo sta facendo
ignorando diritti umani, leggi nazionali ed europee. Per questo
presenteremo un'interrogazione alla Commissione europea:
vogliamo sapere su quale base giuridica ritiene che questo
decreto sia compatibile col diritto dell'Unione europea",
conclude la nota.
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