I coordinatori della commissione
Ambiente (Envi) del Parlamento europeo hanno deciso di ricorrere
alla procedura d'urgenza per adottare la proposta di rinviare di
un anno l'attuazione del regolamento sulla deforestazione,
evitando, in sostanza, il passaggio del voto in commissione e
portando il dossier direttamente al voto dell'intera plenaria di
Strasburgo. E' quanto si apprende a Bruxelles.
I tempi ancora non sono certi, ma dovrebbero essere brevi per
l'arrivo del dossier in plenaria: gli eurodeputati dovranno
prima votare sulla possibilità di ricorrere alla procedura
d'urgenza per approvare la misura e, se il voto sarà favorevole,
l'intera Eurocamera dovrà pronunciarsi sulla proposta della
Commissione Ue.
L'iter procede anche sul fronte del Consiglio Ue, dove
mercoledì 9 l'esecutivo europeo presenterà nel dettaglio la
proposta di rinvio agli ambasciatori dei Ventisette al Coreper.
Fonti diplomatiche spiegano che ancora non è previsto alcun voto
sul dossier, ma la presidenza ungherese del Consiglio Ue
"intende raggiungere al più presto un accordo". Un'occasione
utile per il via libera ministeriale potrebbe essere la riunione
del Consiglio Ue Ambiente del 14 ottobre a Lussemburgo.
Con il rinvio, se approvato dal Parlamento europeo e dai
Paesi membri, la legge entrerebbe in vigore il 30 dicembre 2025
per le grandi aziende e il 30 giugno 2026 per le Pmi, invece
che, rispettivamente il 30 dicembre 2024 e il 30 giugno 2025.
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