BRUXELLES - Nuovi investimenti in sicurezza e infrastrutture più efficienti per le bici, limiti di velocità rigorosi e una migliore applicazione del codice della strada. Queste alcune delle raccomandazioni che regioni e città dell'Ue fanno ai governi in un parere adottato all'unanimità durante la plenaria del Comitato europeo delle Regioni a prima firma di Arianna Censi, assessora alla mobilità di Milano.
Una dichiarazione di principi "che contiene elementi valoriali fondamentali", spiega all'ANSA Censi, puntualizzando però che la "realizzazione degli impegni è fatta sui finanziamenti, di scelte sul territorio e di trasformazione del disegno delle città e dei collegamenti tra città diverse", oltre che sul "trasporto pubblico locale per aiutare la transizione della mobilità".
Il sostegno unanime con cui il parere è stato adottato segnala che la "forza e l'attività degli enti regionali e locali su questo tema è determinante per realizzare politiche che, mentre trasformano le nostre città, producono anche un collegamento con le aree periurbano", ha aggiunto. L'uso della bicicletta - sottolineano i rappresentanti locali e regionali - promuove stili di vita sani, riduce il traffico nelle aree urbane e migliora lo spazio pubblico ma la "mancanza di sicurezza rappresenta un ostacolo importante".
Per questo esortano la Commissione europea a "finanziare la realizzazione d'infrastrutture ciclistiche innovative nel quadro del programma Orizzonte Europa" chiedendo inoltre la creazione di una Giornata europea senza auto e una maggiore visibilità per la Giornata mondiale della bicicletta del 3 giugno.
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