BRUXELLES - Stretta sul rilascio di pellet di plastica per portare l'Europa a inquinamento zero entro il 2050. È all'unanimità che regioni e città dell'Ue chiedono "norme chiare, certe e semplici" da parte della Commissione europea sulla prevenzione della dispersione di pellet di plastica per ridurre l'inquinamento da microplastiche, adottando un parere a prima firma di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, durante la sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni e delle città a Bruxelles.
"È un fenomeno che purtroppo è diventato di attualità, specialmente dopo il disastro in Galizia" in cui, dallo scorso dicembre, milioni di pellet in plastica bianca si sono riversati sulle spiagge della regione del nord-ovest della Spagna. Il parere incide "nel settore iniziale della produzione per limitare la dispersione di questo materiale nell'ambiente", ha spiegato Ciambetti, dicendosi convinto, da una serie di interlocuzioni con la Commissione, che molti aspetti di queste raccomandazioni saranno incluse nel regolamento proposto a ottobre 2023.
I territori chiedono inoltre "misure di assistenza efficaci per sostenere le entità soggette a questi obblighi - in particolare le piccole e micro imprese - nel soddisfare i requisiti e nell'effettuare gli investimenti necessari". Le regioni e le città propongono di includere il trasporto marittimo nel nuovo regolamento, ma sottolineano che la politica commerciale dell'Ue deve garantire che non ci siano vantaggi sleali per i produttori e i vettori di Paesi terzi con standard significativamente inferiori".
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