BRUXELLES - Promuovere lo sviluppo sistematico di partenariati tra regioni e città come mezzo per accelerare le riforme e la modernizzazione dell'Ucraina. A chiederlo il presidente del Comitato europeo delle regioni (CdR), Vasco Alves Cordeiro, e la presidente del gruppo di lavoro sull'Ucraina, Aleksandra Dulkiewicz, intervenendo alla Conferenza per la ripresa dell'Ucraina che si è tenuta a Berlino, sottolineando che il ruolo dei governi locali sarà fondamentale per la ricostruzione e la ripresa di Kiev dopo la fine della guerra. "Non c'è processo di ripresa o di allargamento senza coinvolgere le autorità locali e regionali", ha puntualizzato Cordeiro, convinto che per "dare potere alle autorità locali e regionali in Ucraina, il processo di decentramento deve continuare".
L'Alleanza europea delle città e delle regioni per la ricostruzione dell'Ucraina, co-fondata dal Comitato, sta sviluppando un'iniziativa per sostenere gli esperti e i funzionari ucraini che lavorano su progetti di investimento a livello municipale. Durante i lavori della conferenza, la delegazione dell'istituzione che riunisce i territori dell'Ue avrebbe inoltre rilanciato l'appello di Svenja Schulze, ministro federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico, affinché tutte le città ucraine abbiano partner internazionali entro la fine del 2025. Presente ai lavori anche Aleksandra Maria Dulkiewicz, sindaco di Danzica e presidente del gruppo di lavoro del CdR sull'Ucraina, che ha esortato l'Ue a sostenere con tutto il suo peso la cooperazione tra governi subnazionali, creando "un programma quadro per il finanziamento da regione a regione e partenariati tra città, utilizzando i finanziamenti dello strumento per l'Ucraina e i contributi dei Paesi donatori".
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