BRUXELLES - Lo studio sul 5g commissionato dalla Toscana "è stato guardato in maniera superficiale: puntiamo molto sulla connettività, e oggi avere o non avere la rete fa la differenza. Ma più sono gli investimenti e la volontà di connettere il territorio, più dobbiamo premunirci sul piano dei controlli, sul fatto che" queste tecnologie "non alterino la salute". Lo ha chiarito il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulla contestata delibera della Regione che a metà settembre aveva commissionato uno studio sul 5g. "Chi ci ha criticato ha guardato solo ad aspetti particolari della delibera che definiva questi controlli", ha sottolineato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA