(di Valeria Pace)
L'auspicio di Tanja Fajon,
vicepremier slovena e leader dei Socialdemocratici, partito nel
gruppo dei Socialisti nel Parlamento europeo, è che alle Europee
di giugno "prevalgano i valori fondanti dell'Unione europea",
ossia "la solidarietà, la democrazia e lo Stato di diritto". Lo
ha detto all'ANSA a margine di una conferenza stampa a Trieste.
"La Slovenia a maggio celebra il ventesimo anniversario
dell'ingresso nell'Unione europea e per me queste elezioni sono
estremamente importanti", ha detto Fajon. "Ci sono molti
conflitti armati attorno a noi. La brutale aggressione russa in
Ucraina è entrata nel suo terzo anno, e adesso c'è la guerra a
Gaza e la crisi nel Medioriente. Dobbiamo difendere la nostra
democrazia, il nostro Stato di diritto e la solidarietà,
principi fondanti dell'integrazione europea", sostiene la
vicepremier slovena; rimarcando: "Stiamo costruendo una Europa
sicura per i suoi cittadini dove possano vivere con dignità
sulla base di solidarietà, democrazia e Stato di diritto". "Non
bisogna aver paura" dell'ondata di populismo che a giugno
potrebbe travolgere l'Europa, piuttosto "essere consapevoli che
ci sono persone che non hanno condizioni di vita adeguate e
hanno valori diversi dai nostri" e "rispondere alle paure e alle
domande della gente", ha indicato.
L'immigrazione è uno dei temi chiave della campagna
elettorale dei sovranisti. Un tema "purtroppo abusato per fini
di politica interna, invece non è una questione di sinistra o
destra" ma è "un tema" che non ha una "risposta unica o
semplice" e su cui "bisogna lavorare insieme come Unione
europea", da affrontare "senza manipolazioni, in maniera umana e
senza usarlo per spaventare la gente". Bisogna dire "chi sono le
persone che hanno bisogno di aiuto e scappano da guerre, dal
cambiamento climatico o disastri naturali". "La lotta contro
l'immigrazione irregolare e la criminalità organizzata che
gestisce i traffici di esseri umani è un punto focale"
dell'azione di governo sloveno. "Dobbiamo lavorare molto, lo
facciamo con i Paesi confinanti, specie Italia, Austria, Croazia
per proteggere il confine esterno dell'area Schengen", ha
sottolineato Fajon. Ma "dobbiamo trovare una maniera perché chi
cerca asilo politico o lo status di rifugiato lo possa fare
legalmente", dunque "sono lieta di vedere che la Commissione
europea ha adottato un pacchetto di misure comune su Migrazione
e asilo: è un passo nella giusta direzione". Nella "nostra area
è importante che le forze di polizia lavorino tra loro e insieme
a Frontex perché presto venga ripristinato Schengen e aboliti i
controlli alle frontiere interne dell'Unione". Un obiettivo che
Fajon auspica sia raggiunto entro l'estate.
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