BRUXELLES - Il Friuli-Venezia Giulia e l'Umbria sono tra le 41 regioni più vulnerabili alle trasformazioni dei settori manifatturieri chiave per la neutralità climatica. E' quanto emerge da un rapporto dell'Ocse pubblicato oggi e presentato nel corso della riunione della commissione Politica economica (Econ) del Comitato europeo delle Regioni (CdR), che identifica le attività manifatturiere particolarmente difficili da decarbonizzare e le trasformazioni che richiedono.
Secondo lo studio intitolato 'Transizioni industriali regionali verso la neutralità climatica', le regioni più esposte, da un punto di vista socio-economico, sono particolarmente vulnerabili rispetto al resto dell'Ue e potrebbero richiedere la massima attenzione da parte delle politiche sul tema. In queste regioni infatti - conclude il rapporto -, i lavoratori e le imprese possono essere più esposti, ad esempio a causa di lavori poco qualificati, del tipo di contratto di lavoro o della bassa produttività e presentano un rischio di povertà relativa più elevato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA