BRUXELLES - Con l'avvio dei piani strategici nazionali la Politica agricola comune è diventata "meno flessibile e rischia di non tenere conto delle esigenze regionali". Sono le conclusioni di un sondaggio tra gli amministratori locali commissionato dal Comitato europeo delle regioni e presentato oggi in commissione Agricoltura all'Europarlamento.
Secondo la maggioranza degli amministratori intervistati, l'attuale modello di applicazione della Pac ha ridotto la sua componente regionale, aumentato la sua complessità e diminuito la sua flessibilità quando si tratta di adeguare le misure di sostegno agli agricoltori, soprattutto in tempi di crisi.
Con "la Presidente della Commissione europea che ha annunciato un dialogo strategico sulla futura Pac, sottolineiamo l'importanza di garantire che al centro ci sia un approccio territoriale e dal basso verso l'alto", ha detto Isilda Gomes, presidente della Nar, la commissione del CdR che si occupa di agricoltura.
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