BRUXELLES - Un buon accordo, con ancora "lavoro da fare" per tutelare l'economia europea e i fondi Ue. Le Regioni Ue accolgono con favore l'intesa sulla riforma del Patto di stabilità: "l'accordo", scrive su X il presidente del CdR, Vasco Alves Cordeiro, include l'esclusione del "cofinanziamento nazionale dei fondi Ue, compresa la politica di coesione, dai calcoli del deficit garantisce che le regole fiscali sostengano meglio la coesione sociale, economica e territoriale, una richiesta chiave del Comitato europeo delle Regioni".
Un giudizio positivo condiviso anche dal ministro-presidente della Vallonia, Elio Di Rupo, relatore sulla governance economica per lo stesso CdR. "La governance economica dell'Ue deve sostenere gli investimenti pubblici nella coesione e nelle transizioni digitale e verde e l'accordo, che esclude il cofinanziamento dei fondi Ue dai massimali di spesa previsti dalle nostre norme fiscali, è un successo per il Comitato europeo delle regioni e il Parlamento europeo, ma è solo un primo passo", evidenzia il politico belga. "I Paesi membri, le regioni e le città hanno evitato il peggior scenario possibile di un ritorno all'austerità, ma c'è ancora molto lavoro da fare sulla riforma del semestre europeo e sul futuro della politica di coesione", aggiunge.
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