ANCONA, 23 FEB - Per attuare la transizione verde e digitale in Europa saranno necessari "ingenti investimenti, ma saranno necessari anche capitali privati perché gli stanziamenti pubblici, per quanto importanti, non saranno mai sufficienti. Serve una politica industriale capace di attivare investimenti privati". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto da remoto alla Conferenza "L'innovazione del territorio per la transizione verde e digitale", organizzata ad Ancona dalla Commissione Sedec (che si occupa tra l'altro di politiche sociali e lavoro) del Comitato Europeo delle Regioni.
Secondo Urso, "l'Italia, con il governo Meloni, ha cercato di indirizzare alcune strategie europee e in questo scorcio di legislatura abbiamo ottenuto dei risultati, rendendo più razionali alcuni dossier, che erano, a nostro avviso e secondo l'avviso dei cittadini, subordinati a una visione eccessivamente ideologica della transizione. Ci impegniamo - ha sottolineato - affinché nella prossima legislatura europea e con la nuova Commissione ci sia un'impostazione attenta alla parte sociale e produttiva". Tra gli altri risultati ottenuti dall'Italia, Urso ha citato il ripristino del G7 della politica industriale a livello ministeriale e il "nuovo format" dei summit trilaterali: Italia, Germania, Francia.
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