Un luogo polifunzionale che potrà,
negli auspici, diventare "posto di aggregazione non solo per la
comunità slovena di Trieste ma anche per i triestini stessi e
gli italiani". E' l'augurio che la presidente della Repubblica
di Slovenia, Natasa Pirc Musar, ha rivolto per il futuro del
nuovo Narodni dom (Casa del popolo in sloveno) nel quartiere di
San Giovanni, riaperto oggi dopo lavori di ristrutturazione. Nel
centro di Trieste si trova un altro Narodni dom, luogo simbolo
di un pezzo di storia: incendiato dai fascisti nel 1920, è stato
restituito alla comunità slovena 100 anni dopo, durante una
cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella e al Presidente sloveno Borut Pahor.
"Così si costruisce il futuro, fatto di eventi simbolici e
dal lavoro quotidiano; una vicinanza da rafforzare sempre più
tra cittadini e imprese dei nostri territorio. I legami forti
sono la comunanza di interesse, cultura, di cittadini e imprese
che dobbiamo rafforzare. Questo è l'esempio a livello
internazionale", le ha fatto eco il governatore del Friuli
Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
Nella sede del nuovo Narodni dom si è svolta una breve
cerimonia di saluto improntata all' insegna dell'amicizia e
della collaborazione tra i due popoli, dopo la sofferenza del
secondo conflitto mondiale e il lungo percorso di
riconciliazione.
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