"Rendere più efficiente il Fondo
di solidarietà e più rapido il suo utilizzo, consentirne
l'integrazione con i fondi di coesione non spesi, confermare la
non assoggettabilità degli interventi alle regole degli aiuti di
Stato, prevedere nell'immediato un fondo per la prevenzione
anche tenuto conto dell'adattamento ai cambianti del clima,
delle siccità prolungate (che coinvolgono fiumi e laghi) e della
fragilità del territorio. Sono queste le priorità, tutte
approvate dalla plenaria di Strasburgo, presentate dai deputati
di Fratelli d'Italia-Ecr nella risoluzione che ha approvato il
finanziamento di un miliardo di euro per gli eventi calamitosi
del 2023, con circa 400 milioni per l'Italia, che li ha
richiesti a seguito dell'alluvione in Emilia-Romagna e Toscana".
Così l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Ruggero Razza relatore
ombra in commissione Budget del provvedimento.
"Il voto per lo stanziamento di 378,8 milioni dal Fondo di
solidarietà dell'Ue per la ricostruzione post alluvione
dell'Emilia-Romagna del maggio 2023 è un'ulteriore dimostrazione
di come l'Europa stia onorando gli impegni presi con il Governo
Meloni", afferma l'eurodeputato di FdI Stefano Cavedagna. "Il
Fondo di solidarietà - aggiunge - viene attivato per ricostruire
dopo i danni subiti, danni ingenti a causa della mancata
gestione del territorio da parte della Regione Emilia-Romagna,
che non ha impiegato fondi, anche europei, per la prevenzione
del dissesto idrogeologico".
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