"L'Ue parla di 'politiche
abitative sostenibili e alla portata'. Ma con Epbd, famigerata
direttiva sulle case green, non si vede dove queste politiche
abitative siano alla portata". Lo ha detto Paolo Borchia, capo
delegazione Lega e coordinatore dei Patrioti in commissione
Itre, nel suo intervento durante la sessione plenaria del
Parlamento Europeo.
"Sono aumentati i costi dei materiali, a causa di una domanda
drogata, e il numero delle imprese edili è sempre quello, quindi
non si capisce come si possa arrivare all'obiettivo con una
tabella di marcia così inarrivabile e soprattutto senza
finanziamenti - ha spiegato -. Si continua a parlare di edilizia
sostenibile, ma i dati dimostrano che la direttiva è tutt'altro
che sostenibile. In Italia abbiamo il 63% degli edifici in
classe energetica F oggi, quindi etichettati con la penna rossa.
Nonostante questo contesto, continuano a pretendere che entro il
2030 questo patrimonio immobiliare così vetusto venga
trasformato in modello di efficienza energetica. Uno si chiede:
ma chi paga? Come al solito, dopo aver sentenziato la condanna,
Bruxelles chiede agli Stati di arrangiarsi e inventare soldi che
non ci sono - ha concluso -. Chiedo all'Ue di chiudere il libro
dei sogni, che nel frattempo è diventato il libro degli incubi,
e smettere di perseguitare chi non arriva a fine mese".
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