"L'Unione europea sta
trasformando il contrasto all'odio online in un cavallo di Troia
per soffocare la libertà di espressione sul web. E' vero che le
nuove tecnologie possono essere usate per diffondere offese,
minacce e odio. Io ne so qualcosa: ricevo continue minacce da
fondamentalisti islamici e leoni da tastiera. Ma la soluzione
non è imbavagliare chi esprime idee scomode e soffocare il
dissenso. Il commissario Breton ha tentato di oscurare il
dibattito tra Elon Musk e Trump: è questa la vostra
democrazia?". Lo ha detto l'europarlamentare della Lega Susanna
Ceccardi intervenendo in aula al dibattito "Abuso delle nuove
tecnologie per manipolare e radicalizzare i giovani attraverso
discorsi d'odio e antidemocratici" nel corso dell'odierna seduta
plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
"La democrazia vive di dialettica, il pensiero occidentale è
fondato sulla libertà di pensiero: se noi soffochiamo la libertà
di pensiero, soffochiamo l'Occidente, ciò che siamo, l'Europa.
L'Ue, con il Digital services act, sta tradendo se stessa,
perché mette il bavaglio alle persone, soprattutto a quelle idee
scomode che non piacciono alla sinistra woke e perbenista che in
queste aule non perde occasione per teorizzare, pontificare,
farci la lezione ma in realtà non ha ancora capito su quali
pilastri si regga l'Europa", conclude Ceccardi.
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