Nel 2022, la quantità di rifiuti urbani prodotti pro capite nell'Ue è stata di 513 kg, 19 kg in meno rispetto al 2021 (532 kg) e 46 kg in più rispetto al 1995 (467 kg, pari al +10%). Lo rende noto Eurostat. Per l'Italia i dati disponibili si fermano al 2021, quando la produzione pro capite di rifiuti si attestava a 495 chili pro capite, pari a un aumento del 9,1% rispetto al 1995.
Tra i Paesi membri, Danimarca e Lussemburgo sono stati i maggiori produttori di rifiuti urbani nel 2022, rispettivamente con 787 kg e 721 kg pro capite, seguiti da Belgio (677 kg) e Cipro (673 kg). Il dato più alto è stato registrato in Austria (835 kg, ma si riferisce al 2021). La quantità più bassa è stata prodotta in Romania (301 kg), Polonia (364 kg) ed Estonia (373 kg).
Rispetto al 1995, solo sette Paesi Ue hanno prodotto meno rifiuti urbani pro capite nel 2022: Bulgaria (-35,9%, dato riferito al 2021), Slovenia (-18,2%), Ungheria e Romania (-11,8%), Paesi Bassi (-12,3%), Spagna (-7,7% ) e Germania (-4,8%).
In termini di riciclaggio, l'Ue ha registrato una media di 249 kg a persona, in calo rispetto alla media del 2021 di 264 kg a persona. Poco sopra la media europea, l’Italia con 257 kg a persona, ma il dato si riferisce al 2021. Austria (516 kg, dato 2021), Danimarca (411 kg) e Germania (409 kg) hanno registrato la più alta quantità di rifiuti riciclati per persona. Fanalino di coda, Romania e Malta, rispettivamente con 36 e 75 kg pro capite.
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