Ridurre la domanda di gas a livello europeo, non più un obbligo ma una raccomandazione. I ministri dell’Ue discuteranno il 4 marzo al Consiglio Energia della proposta della Commissione europea di estendere le misure di emergenza per incentivare la riduzione della domanda di gas, trasformando però il regolamento di emergenza (obbligatorio) in una raccomandazione (non vincolante).
Grazie alle misure di emergenza, stima Bruxelles, tra agosto 2022 e dicembre 2023 l’Ue ha ridotto la domanda di gas del 18%, risparmiando circa 101 miliardi di metri cubi di gas e superando la soglia del 15% prevista dal regolamento. La legislazione di emergenza è stata adottata per la prima volta ad agosto 2022, nel pieno della guerra di Russia in Ucraina, per ridurre volontariamente la domanda di gas del 15% rispetto alla media dei consumi degli ultimi 5 anni (dal primo aprile 2017 al 31 marzo 2022).
Il regolamento è stato poi prorogato al 2023 per garantire il rifornimento delle riserve di gas e prepararsi a possibili interruzioni dell’approvvigionamento e scadrà il 31 marzo. "Poiché la situazione è più stabile rispetto agli ultimi due anni, la Commissione propone ora l’adozione di una raccomandazione del Consiglio sulla prosecuzione delle misure di riduzione della domanda di gas”, motiva la Commissione europea presentando la raccomandazione che sarà lunedì sul tavolo dei ministri per il via libera.
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