Terminerà quest'estate lo studio di fattibilità per garantire una copertura con tecnologia 5G dei due tunnel del Fréjus, dal Piemonte al territorio francese. Cellnex Italia e Francia, Anas e rfi), Accenture e Open Fiber con il supporto del ministero delle Imprese e del made in Italy, della Regione Piemonte e dell'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, contribuiranno allo sviluppo dell'infrastruttura 5G in Europa con uno studio di fattibilità finalizzato.
Lo studio per il traforo del Fréjus, che fa parte del corridoio Mediterraneo delle reti trans-europee di trasporto (Ten-T), ha ottenuto il cofinanziamento europeo al 50% da parte dell'agenzia esecutiva HaDEA della Commissione europea. Questo studio, che terminerà a giugno 2024 dopo 6 mesi di lavoro, fa parte dei progetti assegnati a dicembre 2022 a Cellnex per lo sviluppo di infrastrutture 5G nei corridoi di trasporto stradali e ferroviari transnazionali.
Cellnex Italia e Cellnex Francia, capofila del progetto, insieme a gruppo FS (Anas, Rfi), Accenture e Open Fiber, studieranno in collaborazione con la Regione Piemonte le opere necessarie per assicurare connettività 5G sia nel tratto autostradale A32 che comprende il Traforo del Fréjus T4 (per un totale di 12,87 km), sia nel tratto del tunnel ferroviario del Fréjus (il più antico d'Europa, per una lunghezza pari a 13,7 km), con soluzioni 5G aperte a tutti gli operatori di telefonia mobile.
"Lo studio che stiamo intraprendendo con i nostri partner è di fondamentale importanza perché grazie ad esso potremo individuare le opere, le criticità e i costi necessari per assicurare una copertura 5G nel tunnel del Fréjus, contribuendo così alla promozione di una rapida diffusione e adozione delle reti ad altissima velocità non solo in Italia ma anche in Europa", spiega Nicola Grassi, direttore Technology di Open Fiber.
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