Sostenere un trasporto marittimo pulito e moderno nell'Ue. Intesa raggiunta tra Parlamento e Consiglio Ue sul pacchetto di due direttive sulla sicurezza marittima, per modificare due normative risalenti al 2009 sul rispetto degli obblighi ambientali e non dello Stato di bandiera e sul controllo delle navi dello Stato di approdo. “Il nostro ambiente marino sarà meglio protetto e gli standard più elevati nel trasporto marittimo saranno adeguatamente preservati attraverso l'uso di strumenti moderni e una maggiore cooperazione tra le autorità competenti", ha commentato Paul Van Tigchelt, vice primo ministro belga e ministro della Giustizia e del Mare del Nord.
Prima di essere adottato in via definitiva, l'accordo politico dovrà essere confermato dagli Stati membri e dalla commissione Trasporti (Tran) dell’Europarlamento.
I co-legislatori hanno introdotto modifiche per garantire maggiore allineamento delle norme Ue alle procedure internazionali.
Quanto alla direttiva sullo Stato di approdo, la normativa riguarda l'ispezione delle navi straniere nei porti dell’Ue e nella definizione del profilo di “rischio” della nave, Parlamento e Consiglio hanno concordato che i parametri ambientali avranno un impatto significativo senza influenzare in “modo sproporzionato” l'equilibrio complessivo dei diversi parametri (generici, storici e ambientali) per definire tale rischio.
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