E' entrato a tutti gli effetti in vigore il Digital Markets Act (Dma), la normativa europea volta a garantire la tutela della concorrenza sui mercati digitali. Dal 7 marzo Apple, Google Alphabet, Meta, Amazon, Microsoft e ByteDance devono rispettare tutti gli obblighi previsti dal Dma. Le sei aziende state state designate dalla Commissione europea nel settembre dello scorso anno come gatekeeper, custodi del mercato, con un potere nelle loro mani da creare potenzialmente distorsioni nell'economia digitale.
Le sei major dovranno rendere conto a Bruxelles delle misure usate ad esempio per profilare i consumatori e delle azioni messe in campo per conformarsi ai dettami Ue e scongiurare cpsì la monopolizzazione dei mercati - ad esempio rendendo automatico l'utilizzo di una propria applicazione a scapito di quelle rivali -, garantendo l'accesso ai servizi dei concorrenti.
La legge, nella visione della vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, "cambierà profondamente il modo in cui funzionano i mercati online e aprirà il mercato digitale, a vantaggio di tutti gli operatori e gli utenti europei".
Il Dma, ha sintetizzato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, porterà a "più opportunità per i concorrenti più piccoli, più scelta e opzioni convenienti per i consumatori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA